
STEFANO TOMASSETTI - PHOTODREAMER
India
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Una delle prime cose che mi ha colpito appena arrivato in India è stata la facilità nel trovare ovunque persone che dormono in strada, in pieno giorno.
Sono stato attratto dal fatto che per me, per noi occidentali, è inusuale mettersi a dormire in strada, perché fa brutto, perché è sporco, è scomodo e poi tutti ti guardano, ti giudicano.
Ma in realtà la faccenda è molto semplice a pensarci: “sono stanco, ho sonno, cerco un posto che faccia al caso mio, confortevole quanto basta, mi sdraio e dormo”.
La maggior parte sono lavoratori, provenienti spesso da fuori città avendo viaggiato anche per diverse ore, persone che soprattutto dopo pranzo sono esauste per il caldo e per la fatica di essere andati in giro a vendere o a procacciarsi lavoro.
A forza di incontrarli e guardarli, per mesi, ho capito che la mia curiosità per queste persone nasceva fondamentalmente da tre cose: per il posto che ognuno di loro aveva scelto, per la posizione in cui li trovavo e per una domanda che mi facevo quando mi soffermavo ad osservarli: “che cosa starà mai sognando mentre intorno a lui c'è un mondo che continua a girare?”.
Ho scelto di fotografarli con il telefono perché quando ho iniziato a vederli camminando per strada non avevo con me la fotocamera, così ho pensato di continuare il progetto con l'uso dello smartphone permettendomi inoltre di essere più invisibile e rapido, e ho scelto un bianco e nero che esaspera il contrasto rendendo quasi pittorica la scena o, meglio ancora, dando l'impressione di aver disegnato come si usa fare su un blocchetto di sketchs, l'effetto scelto mi piaceva anche perché è come se si entrasse in un'altra realtà, quella dei sogni, onirica, un mondo parallelo.
STREET SLEEPERS
I DORMIENTI DI SHIVA
